L’ottava edizione della Ronde del Palladio, disputata tra Montecchio Maggiore e Trissino nel recente weekend, va in archivio e per la famiglia Zambon arriva il momento di stilare il bilancio del rientro all’attività agonistica, dopo una lunga pausa che aveva visto il figlio Matteo, pilota, ed il papà Mauro, alle note, lontani per vari mesi dall’abitacolo dell’Opel Astra GSI.

L’equipaggio di Xmotors non ha avuto di certo vita facile, in terra vicentina, con condizioni meteo in perenne cambiamento che hanno reso sia la guida che la scelta delle gomme particolarmente complicata.

I portacolori del sodalizio di Montebelluna affrontavano la prima prova speciale, la “Selva di Trissino” con i suoi quasi dodici chilometri di sviluppo, forse troppo abbottonati, fermando il cronometro sul decimo tempo di classe N3.

Un avvio un po’ al di sotto delle aspettative, complice la ruggine ed una scelta di gomme non proprio felice, veniva presto cancellato dalla pioggia della seconda tornata, dove i Zambon coglievano un buon quinto tempo.

Al giro di boa di metà giornata la classifica parziale li vedeva al settimo posto di classe N3.

“Speravamo di poter fare qualcosina in più del sesto posto finale” – racconta Matteo Zambon – “ma nella prima prova speciale abbiamo dovuto fare i conti con i tanti mesi di inattività che, inevitabilmente, hanno segnato la nostra prestazione. Se a questo ci aggiungiamo una scelta di gomme infelice si capisce presto da dove esca il minuto incassato dai migliori. Nella seconda, sotto il diluvio, abbiamo migliorato sensibilmente il nostro ritmo, anche se non era certamente al livello di quello che ci eravamo prefissati alla vigilia.”

 

Il terzo impegno di giornata per la famiglia Zambon, mentre la pioggia dà una piccola tregua, si chiude con il settimo tempo di classe ma il meteo non ha ancora deciso di allentare la presa.

Con un solo passaggio a dividere i concorrenti rimasti dalla pedana di arrivo di Montecchio Maggiore, al calare della notte, si erge a protagonista la nebbia.

In queste condizioni, con visibilità prossima allo zero, il duo di Xmotors decide saggiamente di tirare i remi in barca e di portare al traguardo la rivitalizzata Opel Astra GSI, cogliendo una comunque positiva sesta piazza in classe N3.

“Nella terza prova ha smesso di piovere ma le condizioni erano comunque difficili” – sottolinea Matteo Zambon – “mentre sull’ultima, con l’arrivo della nebbia, non si vedeva davvero più nulla. Siamo contenti di aver portato la vettura sino al traguardo, senza farle un graffio, ma non siamo soddisfatti del risultato perchè ci aspettavamo di essere un po’ più competitivi. La gara è stata davvero bella, intensa e dura. Il percorso della speciale è davvero tecnico ed impegnativo”.